Il riciclaggio del tessuto  favorisce un riutilizzo di questi materiali che, diversamente, incrementerebbero ulteriormente il problema ambientale dei rifiuti. Inoltre sarebbe un vero peccato non approfittare di questo materiale nuovo, infatti la fettuccia proviene dalle eccedenze di matasse di tessuto.

Il riciclaggio tessile ha molti vantaggi. Si calcola che il consumo tessile annuale ammonti a 10 Kg per ogni persona e questa cifra è uguale agli scarti che vengono prodotti, se a ciò sommiamo le eccedenze delle fabbriche il volume diventa enorme. Per questo bisogna considerare che la fettuccia, il filo riciclato e il riciclaggio di indumenti in generale rappresenta, oltre ad un’opzione creativa, anche una scommessa sulla creazione attraverso l’uso di materiali ecologici.

Il riciclaggio tessile 

Il riciclaggio ha coinvolto anche il livello di produzione industriale e, per quanto riguarda il settore tessile, ne possiamo distinguere 2 tipi: si possono realizzare tessuti con del materiale riciclato (come ad esempio il PET), oppure si riutilizzano direttamente i tessuti e le confezioni.

Quando viene riutilizzato il tessuto, esso può essere triturato per ottenere una fibra da tessere nuovamente, oppure  si possono riutilizzare le eccedenze di rotoli di tessuto, proprio da qui proviene la fettuccia, che è dunque un tessuto assolutamente nuovo.

I vantaggi dei materiali riciclati dal punto di vista ecologico rispetto ad altri materiali tessili, risiedono nel fatto che si utilizza un qualcosa che è già stato prodotto e questo comporta un risparmio energetico, ed inoltre:

• Si risparmia acqua.
• Si riduce l’emissione di gas nocivi nell’atmosfera.
• Si riducono gli scarichi.
• Si riducono i rifiuti (se questi materiali non venissero riutilizzati, diventerebbero spazzatura).
• Si riduce la coltivazione di piante tessili e quindi l’uso di pesticidi.